La fotografia degli italiano che hanno aderito a viaggi studio o vacanze studio all’estero è molto chiara, ossia meno bamboccioni ma sempre mammoni. Infatti sono in grande aumento gli Under 30 disoccupati che in attesa di un lavoro scelgono di inserire nei propri curricula l’esperienza del viaggio studio e di conseguenza un buon livello della lingua inglese, mentre restano stabili i giovani in età scolare.
Viaggi all’estero sì ma non troppo lontano, infatti una delle mete europee più gettonate è Malta per la vicinanza all’Italia, ma al primo posto nelle preferenza di noi Italiani resta come sempre l’Inghilterra e le sue città universitarie. Una curiosità arriva dopo l’annuncio della Brexit che ha creato non poca confusione nei viaggiatori che si chiedono ad esempio se sia necessario il passaporto, comunque proprio per i risultati del referendum crediamo che ci sarà ancora una impennata di prenotazioni per queste destinazioni.
Oggi viaggiare desta non pochi timori quindi una metà in forte ascesa è l’Irlanda che viene reputata una meta sicura forse anche per una sorta di emarginazione dal punto di vista internazionale.
Anche in questa crisi economica dalla lettura dei dati si avverte che per una famiglia italiana con uno stipendio medio i costi potrebbero essere alti eppure il mercato, come dicevamo, non è in crisi, quindi è evidente che non si risparmia sull’educazione del proprio figlio ed i genitori sono disposti a rinunciare ai svaghi per permettere ai figli di viaggiare.